Una macchina piena zeppa di scatoloni, buste formato maxi da ipermercato, il mio PC, varie cianfrusaglie e una chitarra. Così fu il mio arrivo a Barcellona, una domenica pomeriggio di Novembre sotto una sottile pioggerella.
Non fu semplice smantellare la mia vita precedente a Madrid, in sei anni la capitale spagnola mi aveva dato più di quello che avessi potuto immaginare quando emigrai dall’Italia qualche anno prima. Ma era ora di uscire dalla zona di comfort, di reinventarsi con un nuovo lavoro e di ricominciare da capo a Barcellona. Il primo impatto con la città fu … Leggi tutto